
L'olio extra vergine di oliva ricopre un ruole basilare all'interno della piramide alimentare. Pietra miliare della famosissima dieta mediterranea, l'olio extra vergine di oliva non è da considerarsi un semplice condimento, bensì un vero e proprio alimento in grado di apportare al nostro organismo dei nutrienti di vitale importanza come trigliceridi, acidi grassi essenziali, vitamine, polifenoli che contribuiscono all'equilibrio dei livelli di colesterolo, alla prevenzione delle malattie vascolari, a favorire la motilità intestinale, a rallentare il processo di invecchiamento delle cellule e a svolgere una comprovata azione antitumorale.
Ecco perchè dovremmo modificare il detto per cui "una mela al giorno toglie il medico di torno" aggiungendovi anche un bel cucchiaio di olio extra vergine di oliva al giorno.
Sappiamo per certo che l'olio extra vergine di oliva sia senza dubbio la tipologia di olio migliore in assoluto.
Ma conosciamo le differenze tra olio extravergine di oliva, olio vergine di oliva e olio di oliva? Facciamo chiarezza....
Dunque innazitutto gli olii vergini si ottengono attraverso dei processi meccanici di estrazione e non sono sottoposti a nessun tipo di trattamento mediante l'utilizzo di solventi o ad altri processi chimici.
Gli unici e soli trattamenti a cui possono essere sottoposte le olive prima e l'olio sono il lavaggio, la decantazione, la filtrazione e la centrifugazione.
Detto questo, cosa fa sì che un olio sia extravergine e non semplicemente vergine? La differenza è nell'acidità.
L'olio extravergine di oliva deve avere un quantitativo di acido oleico di massimo 0,8g per 100g.
Mentre l'olio vergine un quantitativo di massimo 2g per 100g.
Tali valori dell'acidità vengono determinati da specifiche analisi di laboratorio.
A questo punto, una volta chiariti gli elementi che qualificano gli olii vergine ed extravergine, manca l'ultimo tassello: cosa si intende per olio di oliva?
L'olio di oliva è una miscela ottenuta da un olio raffinato (ottenuto con sostanze chimiche) con un olio vergine. La sua acidità non può superare il valore di 1g per 100g. La raffinazione dell’olio avviene mediante processi chimici su oli ricavati da olive che possono avere difetti perchè attaccate da mosche o insetti di altro tipo o su oli che hanno un contenuto di acidi oleici tali da non poter rientrare nella categoria dei vergini.
Pertanto concludiamo invitandovi a leggere attentamente quanto riportato sulle etichette degli olii che acquistate perchè lì troverete tutte le dovute informazioni e di conseguenza sarete certi del tipo di olio che avrete sulle vostre tavole.